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ME251220-10.2 Natale, Incontri multidimensionali (English/italiano)
Episode 425th December 2020 • Institutum Provisorium • Franco Santoro
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Shownotes

Incontri multidimensionali - Multidimensional Encounters: Questi incontri sono intesi a creare un ponte tra la realtà umana separata e dimensioni alternative luminose fondate sull’unità. Impieghiamo semplici pratiche di consapevolezza multidimensionale, derivate dall’astrosciamanesimo e dall’integrazione di diverse tradizioni spirituali e sciamaniche. Ogni incontro tiene conto della posizione astrologica del Sole e della Luna, e del relativo ciclo lunare. Queste sessioni hanno avuto luogo nel 2020 e 2021. Solo poche registrazioni sono rimaste.

ME251220-10.2, Natale, Incontri multidimensionali (English/italiano)

Natale; estendiamo una benedizione con il nostro respiro; porta l’attenzione al corpo fisico e ritorna con la memoria agli eventi della tua nascita e concepimento, creando un varco nel muro di amnesia; riconosci il corpo fisico come un processo di evoluzione dal concepimento alla morte; al momento del parto fuoriesce una luce che poi si esaurisce; ricorda quella luce; Natale come emergenza della Luce, che caratterizza tutti e accade sempre; il culto dell’identificazione con il corpo fisico pone fine alla presenza cosciente della Luce.

Il binario 10.2 è in relazione con l’area di San Pietroburgo, e la Cattedrale usata come riferimento è quella di San Nicola.

LEZIONE 360 (UCIM): Sia pace a me, il santo Figlio di Dio. Pace a mio fratello, che è uno con me. Che tutto il mondo sia benedetto nella pace tramite noi. 1. Padre, è la Tua pace che voglio dare, ricevendola da Te. 2Io sono Tuo Figlio, per sempre esattamente come Tu mi hai creato, poiché i Grandi Raggi rimangono per sempre quieti e indisturbati dentro di me. 3Voglio arrivare ad essi nel silenzio e nella certezza, poiché la certezza non può essere trovata da nessun’altra parte. 4Sia pace a me e pace a tutto il mondo. 5Nella santità siamo stati creati e nella santità rimaniamo. 6Tuo Figlio è uguale a Te nella sua perfetta assenza di peccato. 7E con questo pensiero diciamo felicemente Amen.

Ricorda il momento della nascita, quando ancora era presente la Luce coscientemente. Il bambino rivendica la sua Luce e la porta con se ora, senza mai più lasciarla.

“Il segno del Natale è una stella, una luce nell’oscurità. Non vederla fuori di te, ma splendente nel Cielo interiore, e accettala come segno che il tempo di Cristo è venuto” (UCIM, T-15.XI.2:1-2)

Odetta (10.2.11) "Beautiful Star" (1960; Beautiful star Beautiful star, bright morning star Beautiful star, my Lord Star in the East Although you see me going on Oh watch the stars, see how they run I have my trials here below, see how they run Oh watch the stars, see how they run (2x) The stars come down at the setting of the sun Oh watch).

La Luce risplende sempre oltre il tempo, e brucia ogni falsità, ogni colpa verso di se e gli altri. Nel buio la puoi cogliere. C’è un limite al dolore che puoi sopportare. O il buio prende il sopravvento per cui diventi incosciente o recuperi la tua coscienza. Considera ricordi di grande buio, i più remoti possibili. Fai questo in presenza della Luce.

Trevor Rabin (10.2) “Launch”.

La pratica dei 12 Giorni di Natale.

Carlos Castaneda (10.2.2) nato il giorno di Natale, esemplifica assai questo binario e giorno. Don Juan, il maestro di Castaneda, sosteneva che se fossimo in grado di lasciar andare un po’ di quella preoccupazione verso il proprio riconoscimento, “due cose straordinarie potrebbero accaderci. Uno, potremmo liberare la nostra energia dal tentativo di mantenere l’idea illusoria della nostra grandezza, e, due, potremmo procurare a noi stessi energia sufficiente per entrare nella seconda attenzione e dare un’occhiata alla reale grandezza dell’universo.” (Carlos Castaneda, L’Arte di Sognare). Questa grandezza dell’universo diventa disponibile quanto attingiamo al nostro vero Intento, allineandoci con un campo di energia che esiste nella matrice del nostro essere. Questa forza può essere identificata con molti nomi: Intento, Sé Superiore, Identità Multidimensionale Centrale, o qualunque termine ci faccia sentire bene. Tuttavia qui questo termine non ha niente a che vedere con il modo intorpidito in cui la nostra realtà separata interpreta Dio e simili. Descrive una forza vibrante, vitale e totalmente liberatoria, completamente avulsa dalle divinità mummificate del culto consensuale. Sviluppare la consapevolezza di questa forza come energia primaria dell’universo è qui la sola opportunità per qualsiasi vera evoluzione umana.

Il mondo fisico separato è un rosario diabolico che seguitiamo a recitare senza sosta. Lascia che la Luce illumini il vuoto della separazione.

La Luce che invochiamo è la Luce che dimora oltre il buio di questo mondo.

Stadio 3

Moseeqa Band “Arabic Christmas Music”

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