Shownotes
In questo episodio ho avuto il piacere di intervistare Giorgio Cravero, fotografo esperto di still life da ormai 25 anni, che ci racconta della sua vita e del suo lavoro. Il suo lavoro si divide tra progetti creativi e incarichi più esecutivi come la fotografia per cataloghi. La sua passione per la fotografia è nata dopo aver frequentato lo IED iniziando come assistente e costruendo gradualmente la sua clientela.
1. Il ruolo dei social per un fotografo
Gestire i social media è difficile ma necessario per il lavoro di un fotografo. Il feedback sui social media può essere ambiguo, con foto considerate banali che ricevono apprezzamenti e altre più lavorate che hanno meno successo. L’importante è non scoraggiarsi e prendere delle pause se necessario. Per Giorgio Instagram è un portfolio, completamente diverso dal mondo del content creation.
2. Sapersi adattare alle nuove tecnologie
Bisogna continuare ad imparare cose nuove. C’è bisogno di un cambiamento radicale nel settore fotografico, il rispetto per il lavoro e l'esperienza, nonostante l'impatto dell'intelligenza artificiale. L’AI ci aiuterà ma non ci sostituirà quindi bisogna imparare ad accettarla e integrarla al proprio lavoro se si vuole crescere in qualsiasi settore.
3. Mettere i paletti per ricaricarsi
Se non stacchi mai ad un certo punto ti chiedi, perchè lo faccio? Rispettare il proprio corpo così come la propria mente è assolutamente vitale, specialmente come creativo. Tutte le menti creative hanno bisogno di staccare per performare meglio. Prendersi cura di se stessi e mettere i paletti quando necessario è fondamentale per continuare ad andare avanti serenamente con il proprio lavoro e la propria passione.
Per chi è curioso di scoprire di più sulla Still Life Photography, vi invito a intraprendere questo percorso con me. Esploriamo insieme questo mondo. Sei pronto a sbloccare il tuo potenziale? Ascolta il mio podcast e iniziamo questo viaggio.